La chiesa di Maria SS. del Soccorso o Duomo (chiamata anche Chiesa madre o Matrice) si trova in Piazza Don Minzoni e risale al XII secolo. Fondata nel 1108 da Giulietta (Giuditta) la Normanna, figlia del conte Ruggero al centro dell’antico quartiere Ruccera, il suo rifacimento è stato eseguito nel 1656 su progetto di Michele Blasco dedicando la chiesa a Santa Maria del Soccorso (prima di allora la basilica era dedicata a Santa Maria Maddalena).
La chiesa ha tre ampie navate con monumentali archi in stile normanno e colonne ioniche. La facciata non è stata completata e mostra delle colonne e dei portali ad arco curve. Completano la decorazione della facciata tre sculture di Giandomenico e Antonino Gagini.
La volta della navata centrale ospita un affresco sulla vita di Santa Maria Maddalena, opera di Tommaso Rossi, figlio di Mariano Rossi. All’interno sono conservati i sarcofagi di Bartolomeo Tagliavia e di Gerardo Noceto. Si conservano numerose opere del 1400–1500 fra le quali: nell’abside un tabernacolo marmoreo dei fratelli Giandomenico e Antonino Gagini raffigurante San Pietro Apostolo e San Paolo Apostolo e le storie della Passione di Gesù[15]; nella quarta cappella una statua, raffigurante la Madonna della Catena attribuita a Francesco Laurana mentre nella nicchia dell’altare superiore è collocata la statua della Madonna del Soccorso di Giuliano Mancino e Bartolomeo Berrettaro.[16]
Nel luglio del 1991 papa Giovanni Paolo II l’ha elevata alla dignità di basilica minore.[17]