La chiesa di Santa Maria La Nuova è la chiesa madre di Licata, in provincia di Agrigento.
La sua costruzione risale agli inizi del XVI secolo, quando sorse per sostituire, a seguito dell’espansione del territorio di Licata verso il mare, la chiesa romanica di Santa Maria di Gesù, risalente al VI secolo. La nuova chiesa venne realizzata nella parte terminale del Cassarello, che oggi si chiama corso Vittorio Emanuele.
Il progetto venne firmato da Pietro Palatino, che disegnò una struttura basilicale in stile rinascimentale su navate, con tre accessi. La nuova chiesa venne inaugurata nel 1508.
Con statuto redatto il 10 aprile 1771 il tempio è elevato alla dignità di collegiata (Venerabile Insigne Secolare Collegiata) con bolla papale di Papa Clemente XII.
Alla chiesa, dedicata alla Natività di Maria, fu attribuito il nome di “Santa Maria la Nuova” per distinguerla da “Santa Maria la Vetere”, come fu ribattezzata l’altra chiesa.
Nel corso dei secoli la chiesa è stata danneggiata più volte e ha subito numerosi restauri. Nel 1988 un incendio la danneggiò gravemente, rendendo necessaria la chiusura dell’edificio, che fu nuovamente inaugurato il 31 maggio 1996.