
Uno dei simboli del paese è la Torre Normanna di Casalbore, risalente al XII secolo: una lapide in travertino collocata sull’ingresso, con iscrizione latina, è datata 1216 il che conferma l’esistenza della torre fortezza nei primi anni del XIII secolo. È possibile, quindi, che in epoca normanna siano stati realizzati sia il Castello con le sue mura sia il borgo adiacente. L’interno della Torre è visitabile e mostra al primo livello un grande camino in muratura.
Il castello sorse in stile gotico: archi ogivali (acuti, alcuni esistono tuttora), finestrelle a “bifora”, “merli”. Nel Cinquecento fu trasformato dai Caracciolo. Vi erano quattro porte vere e proprie più una portella:
- a Ovest la Porta Beneventana con ponte levatoio;
- a Est la Porta Vallone;
- a Sud la Porta Fontana;
- a Nord la Porta Carrara per il passaggio dei carri;
- a Sud-Est la Portella (attualmente via Maraviglia).
L’interno del Castello era diviso in due “corti” (cortili), in uno dei quali (quello a Est) vi era il “Seggio” popolare per i giudizi della Corte Marchesale. Il Sobborgo o Borgo (a Ovest del castello) e la zona “Sotto la terra” erano fuori della cinta muraria.
Del primitivo impianto del Castello restano due torri, quella principale e una più piccola posta nell’angolo Sud-Est del tracciato del muro di cinta che è visibile sui lati Nord e Sud. Una terza torre, demolita dopo il sisma del 1962, ubicata sul lato Nord, controllava il percorso del Regio tratturo.[5]
Le sale del maniero ospitano il Museo dei Castelli[6].