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CHIESA DI SAN NICOLA DI RANDAZZO

Chiesa di San Nicola, Randazzo Catania, Sicily, Italy - panoramio (1).jpg
Di trolvag, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=57233200

La chiesa di San Nicola è la più grande chiesa di Randazzo, situata nel quartiere greco.[1] Si presenta come un complesso architettonico a croce latina, imponente purtroppo letteralmente rovinata dai bombardamenti anglo-americani.[2]

Le parti più antiche risalgono al XIII secolo e la sua struttura originaria era in stile normanno-svevo.

I componenti di Casa d’Aragona, invisi alla potentissima famiglia Chiaramonte e i toni sempre accesi nell’annosa disputa tra fazione latina e catalana determinarono lo svolgimento di diverse sessioni itineranti del Parlamento Siciliano all’interno del tempio.

La chiesa fu ristrutturata nel 1591, come ci ricorda la lapide infissa sul lato sud della chiesa e successivamente nel 1605[2]. Nel 1539 Randazzo fu per quattro mesi in preda ai soldati ribelli all’Imperatore Carlo V, che fecero un’incursione in Sicilia, mettendola a ferro e a fuoco. La città venne saccheggiata, e in tale occasione andò purtroppo distrutto il grande archivio storico custodito nella Chiesa di San Nicola, che ne aveva allora il privilegio. Altri suoi  privilegi furono la custodia della Cassa del Tesoro e quella dello Stendardo cittadino. In essa si celebravano, inoltre, le esequie dei Re defunti. La Chiesa fu consacrata da Mons. Moncada, Arcivescovo di Messina, il 21 Dicembre 1746.[2]

Nel 1751, assieme alla chiesa di Santa Maria Assunta e alla chiesa di San Martino, fu insignita del titolo di collegiata,[3] con facoltà di elezione delle Dignità Capitolari, e concessione dei privilegi canonicali, compresa la Cappa di Coro e l’Ermellino, privilegi confermati dalla Santa Sede nel 1785.