La cattedrale di Maria Santissima Annunziata è il principale luogo di culto cittadino ubicato nell’articolata piazza del Duomo, su cui prospetta anche la basilica minore pontificia dei Santi Pietro e Paolo, nel centro storico di Acireale.
Nel XV secolo il primo edificio era costituito di una sola cappella a tre mura, contigua all’edificio attuale (lato nord, slargo Giovanni XXIII), dove si venerava un’immagine dell’Annunziata.
Nel 1532 e per lunghi anni, lentamente, si procedette all’abbattimento della cappella e alla costruzione, in forme più ampie, con navate laterali e torre campanaria,di una chiesa disposta in senso est(presbiterio)-ovest.
La costruzione del Duomo attuale, prolungando verso est l’asse longitudinale col successivo impianto del transetto e poi del profondo presbiterio, fu deliberata dal municipio l’8 ottobre 1597, iniziando l’anno successivo. In uno dei quattro grandi pilastri che sostengono la cupola, quello di nord-est, entro un cartiglio scolpito nella pietra lavica ad altezza d’uomo è segnata la data “1600”. Tutto il complesso ha subito dal 1598 continui ampliamenti e modifiche, fino a raggiungere l’aspetto attuale con le ultime modifiche concluse nel 1889.
Con le numerose scosse del terremoto del Val di Noto del 1693 la costruzione subì rilevanti danni: crollarono le volte del transetto, l’intera copertura andò compromessa, incrinata la cupola, lesionato il campanile.[1]
Fu elevata a cattedrale nel 1872, anno in cui venne formalizzata l’istituzione della diocesi di Acireale e nell’agosto 1948 ottenne da papa Pio XII la dignità di basilica minore.