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RAGUSA IBLA

Ragusa Ibla – Veduta
Di Ludvig14 – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=88865265

Ragusa Ibla è stato un comune italiano dal 1866 al 1927.

Attualmente è il quartiere più antico del centro storico di Ragusa, chiamato anche soltanto Ibla o, in dialetto ragusano, Iusu (ovvero la Ragusa inferiore, per distinguerla da quella superiore).[1] È situata nella parte orientale della città, sopra una collina che va dai 385 ai 440 m s.l.m..

Dopo il terremoto del 1693, la città di Ragusa antica fu ricostruita attuando cantieri che produssero opere, edifici e monumenti di gusto tardo barocco. In essa risultano presenti ben 14 dei 18 monumenti della città di Ragusa oggi iscritti nel patrimonio dell’umanità.

L’antica città contiene oltre cinquanta chiese e numerosi palazzi in stile barocco. Nella parte più orientale, si trova il Giardino Ibleo e sono inoltre presenti gli scavi di un’antica città che secondo diversi storici sarebbe identificabile con l’Hybla Heraia.

Nel 1866 il quartiere si staccò amministrativamente dal resto della città diventando comune autonomo col nome di Ragusa Inferiore, nome che mantenne fino al 1922 quando fu cambiato in Ragusa Ibla[2]. Nel 1927, in occasione dell’elevazione a capoluogo di provincia della città di Ragusa, i due comuni furono riuniti.[3]

Ragusa Ibla è inoltre sede di alcune importanti manifestazioni e tradizioni antiche come Ibla Buskers, Ibla Grand Prize, la festa del Patrono di Ragusa S. Giorgio e la Settimana Santa, vissuta dalle numerose Confraternite attorno alla devozione sempre viva da secoli per il SS. Sacramento esposto in quarantore presso il Duomo di San Giorgio.