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CATTEDRALE DI NARDO’

Di Lupiae – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=22559026

La cattedrale di Santa Maria Assunta sorge sul luogo dove fu fondata l’antica chiesa basiliana di Sancta Maria de Nerito, ad opera di alcuni monaci orientali che nel VII secolo sfuggirono alle persecuzioni iconoclaste. Con la conquista normanna della città, avvenuta nel 1055, i monaci basiliani vennero lentamente sostituiti dai benedettini, ai quali furono affidati il monastero e la chiesa. Fu infatti nel 1080 che il conte normanno Goffredo fece ricostruire sui resti della preesistente chiesa basiliana, una nuova chiesa che per decisione di Papa Urbano II venne dedicata a Maria SS. Assunta. Nel corso dei secoli la chiesa ha subito diverse opere di rimaneggiamento, anche radicali, che ne hanno alterato l’originaria impostazione architettonica. Possiede un impianto basilicale a tre navate, divise da due ordini di archi a tutto sesto e a sesto acuto. Sulle pareti rimangono numerosi affreschi, tra i quali quelli di san Nicola e del Cristo in trono che benedice alla greca (XIV secolo), della Vergine col Bambino (1511), di sant’Agostino (XV secolo) e della Madonna delle Grazie (del 1249, opera di Baiulardo). Di notevole rilevanza è il Crocifisso ligneo del XIII secolo, detto il Cristo Nero per la particolare colorazione scura del legno di cedro[14]. Al periodo barocco risalgono alcuni altari e il Cappellone di San Gregorio Armeno, opera di Placido Buffelli del 1680[15]. È stata elevata a Basilica minore nel 1980[16].