La fontana greca si ritiene essere la più antica fontana d’Italia in quanto fu costruita intorno al III secolo a.C.[senza fonte]. La datazione tuttavia è dubbia. Alcuni storici dell’arte ritengono che i rilievi siano opera di mastri del XVI secolo, epoca in cui si usava ricopiare in nuove sculture antiche rappresentazioni scultoree[30][31]. La facciata, che guarda a scirocco, è suddivisa in tre parti da quattro cariatidi che sorreggono l’architrave con un ricco decoro ed è alto circa 5 m. Nei bassorilievi, ricavati da lastre di pietra dura locale, sono scolpite scene che rappresentano le tre metamorfosi delle mitologiche Dirce, Salmace e Biblide. Sull’altra facciata, realizzata con la funzione di sostegno nel 1765, vi sono collocati lo stemma di Gallipoli, un’epigrafe in latino e le insegne del sovrano Carlo III di Borbone. In basso è collocato l’abbeveratoio dove in passato si dissetavano gli animali.