La chiesa matrice della Madre di Dio fu edificata a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. Originariamente presentava uno sviluppo longitudinale con navata unica, trasformata in croce latina nel 1757 con la realizzazione del transetto. La facciata, con finestra e portale posti in asse, è coronata da un fastigio a mezza luna. Posteriormente si eleva la torre campanaria del XIX secolo e la torre dell’orologio costruita nel 1928. L’interno possiede una copertura con volta a spigolo interamente affrescata con dipinti del XVIII secolo. Nella navata sono ospitati gli altari della Madonna del Rosario, con tela del pittore leccese Giuseppe Verrio, e della Sacra Famiglia, risalenti rispettivamente al 1649 e al 1668. Nel transetto sono presenti i settecenteschi altari delle Anime del Purgatorio, del Crocefisso e di san Vincenzo Ferreri e l’altare di fine Cinquecento dedicato all’Immacolata. Quest’ultimo e l’altare delle Anime del Purgatorio accolgono due tele attribuite a Serafino Elmo. L’attuale altare maggiore in pietra leccese fu realizzato nel 1890 in seguito al restauro del presbiterio. È presente un fonte battesimale datato 1765.