La chiesa di Sant’Anna venne edificata tra il 1673 ed il 1680 per mezzo dell’interessamento del curato don Gervasio Sansonetti. Costruita interamente in pietra leccese, presenta una facciata semplice e lineare con una sola trabeazione che la divide in due sezioni: la fascia inferiore è scandita da quattro paraste scanalate sormontate da capitelli in stile corinzio e contiene il portale d’ingresso, affiancato da due nicchie vuote disposte una per lato. Nella fascia superiore si aprono tre archetti traforati che riprendono in parte la decorazione della finestra a vetrata della sezione inferiore. L’interno, con una pianta ad aula unica rettangolare, contiene l’altare principale addossato alla parete. Decorato secondo lo stile barocco di fine Seicento, tra le sue colonne tortili è inserita come pala d’altare una copia dell’originaria tela raffigurante sant’Anna trafugata nel 1991.