La chiesa di Maria Santissima Incoronata fu costruita tra il 1698, come attesta la data sul portale d’ingresso, e il 1704. Fu edificata su commissione di don Giuseppe Pascali e Damiano De Carlo sul sito in cui fu rinvenuta una sacra immagine della Madonna dipinta su pietra. La facciata, priva di timpano, è suddivisa in due ordini da una cornice marcapiano. Nella fascia inferiore, scandita da quattro paraste con capitello ionico che proseguono anche sul livello superiore ma con capitello corinzio, si apre nella parte centrale il portale decorato con motivi floreali baroccheggianti, inquadrato da un cartiglio con un’iscrizione in latino contenente sia la dedicazione alla Vergine sia l’anno di costruzione, sovrastato a sua volta dal fregio vescovile di Fabrizio Pignatelli. Lateralmente ad esso, sono collocate due nicchie vuote definite da un fregio floreale che termina nella parte inferiore con il viso di un angelo. Al di sopra della trabeazione è collocato un finestrone incorniciato da un lavoro di intaglio e affiancato da due iscrizioni in latino contenute in cartigli. L’interno, a pianta rettangolare, possiede tre altari barocchi. Quello maggiore, dedicato alla Madonna Incoronata, contiene la pala raffigurante la Titolare, inquadrata lateralmente da due colonne tortili a motivi floreali e putti e da un’iscrizione latina contenente la data di fine costruzione dell’altare. Gli altri due altari, inseriti in due delle sei cappelle laterali, sono dedicati alla Madonna di Leuca e all’Immacolata, quest’ultimo edificato nel 1745.