La chiesa di Santa Maria della Neve fu riedificata quasi completamente intorno al 1865. La nascita della prima parrocchiale risale alla fine del XIII secolo; successivamente durante il governo del feudatario Pietro dell’Acaya nel 1420 fu completata con decorazioni esterne sulla parte retrostante dell’edificio e la torre campanaria. Altri interventi furono realizzati nel Cinquecento con Gian Giacomo dell’Acaya e durante il marchesato dei Vernazza nel Settecento. La facciata fu rifatta in stile neoclassico in seguito all’ampliamento ottocentesco. L’interno, a tre navate separate da pilastri, possiede sei altari laterali: a destra quelli dedicati al Cristo morto, a sant’Oronzo e all’Immacolata; a sinistra quelli dell’Addolorata, del Crocifisso e di sant’Antonio da Padova. L’altare maggiore è caratteristico per la presenza di un elegante fregio barocco e delle armi dei Vernazza. All’interno sono inoltre conservate varie statue in cartapesta. Dell’edificio originario rimangono la parte absidale e il campanile tardo-romanico.