Il teatro Talia è il teatro della città di Tagliacozzo, in Abruzzo. Inizialmente ricavato dai locali di un ex monastero benedettino, venne ufficialmente inaugurato nel mese di agosto del 1832.
Il teatro a Tagliacozzo venne realizzato nel 1686 nei locali di un monastero maschile benedettino soppresso da Papa Innocenzo X nel 1652 e connesso fino ad allora al più noto monastero femminile dei Santi Cosma e Damiano. Nella struttura originaria del XVII secolo il palcoscenico venne realizzato al centro della struttura con la platea posta di spalle. Nella prima metà del XIV secolo ci fu l’esigenza di modificare il teatro su un progetto architettonico più moderno tanto da invertire la posizione di palcoscenico e platea.
La struttura acquistata dal comune di Tagliacozzo venne ufficialmente inaugurata nel mese di agosto del 1832. Il teatro venne dedicato al re Ferdinando II che un mese prima ebbe modo di visitare la cittadina marsicana. Per questo motivo, secondo alcune fonti storiche, poco prima dell’Unità d’Italia, i garibaldini diedero fuoco all’edificio che riportò danni non irreparabili. Il comune, dopo aver effettuato i necessari lavori di restauro tra il 1887 e il 1888, procedette ad una nuova inaugurazione. Il 2 ottobre del 1888, in concomitanza con l’arrivo dell’elettricità nella zona, il teatro venne di nuovo inaugurato e dedicato alla musa Talia che stando ad una leggenda viveva sulle rive del fiume Imele. Nel 2002 è stato portato a termine un nuovo restauro degli ambienti esterni ed interni del teatro[2][3].