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CASTELLO DELL’USCIBENE

Castello dell'Uscibene 02.jpg
Di Davide Mauro – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=63519260

Castello dell’Uscibene, detto anche Palazzo Scibene o palazzo dello Scibene, la definizione di castello è impropria perché in realtà si tratta di uno storico palazzo arabo-normanno di Palermo. È situato nel quartiere Altarello di Baida.

La sua costruzione sarebbe databile secondo alcune interpretazioni tra il 1130 ed il 1154 in pieno periodo ruggeriano, ma è anche possibile che la sua costruzione sia ritardabile di alcuni decenni nel periodo compreso tra il 1154 ed il 1189. Si tratta di un luogo di sollazzo estivo della curia situato nella parte ovest della città, probabilmente venne abitato da alcuni arcivescovi palermitani.

Il monumento è il frutto di una storia stratificata di trasformazioni e di restauri che lo hanno interessato dall’Ottocento ad oggi. Nel 2018 un dibattito tra le istituzioni e la città, ha rimesso in primo piano l’esigenza di un progetto di restauro del monumento, che comprenda il restauro dell’intero complesso architettonico e la valorizzazione del paesaggio urbano e agricolo che lo contiene. Dibattito animato anche da contributi scientifici, sull’intero complesso architettonico, che restituiscono una ricca presenza di personaggi importanti per la storia del restauro siciliana, quali Francesco Saverio Cavallari, Francesco Valenti, Mario Guiotto e Giovan Battista Filippo Basile, uniti a osservazioni e rilievi dello stato attuale, studio ancor più significativo se inquadrato alla luce del rinnovato riconoscimento dei monumenti «arabo–normanni» di Palermo da parte dell’UNESCO.

Al centro è presente una fontana simile a quella del castello della Zisa e si trova in una sala cruciforme, vi sono anche delle piccole volte di tipo orientale poste anche in altri edifici contemporanei. Ad una estremità dell’edificio c’è una piccola chiesa con volte a botte.