Aspra è l’unica frazione di Bagheria nella città metropolitana di Palermo. Si tratta di una borgata marinara che si affaccia sul Golfo di Palermo.
I primi insediamenti si pensa siano risalenti già nel periodo di dominazione araba, dato che si sospetta che il suo nome derivi dall’arabo حجر («pietra»). Aspra è stata infatti per generazioni usata per ricavarne blocchi di calcarenite (pietra leggera, di media durezza e facile da lavorare nelle ampie cave a cielo aperto localmente chiamate pirriere). Il toponimo Aspra, tuttavia, potrebbe derivare dal latino asperus (impervio) o dal greco aspro (bianco).
Montagna d’Aspra è il nome del monte che sovrasta l’abitato, con le cime del Monte Irice (284 m.), Cozzo San Pietro (345 m.) e Cozzo Tondo; il monte si prolunga in un promontorio (Capo Mongerbino). Proseguendo verso est, passando da Mongerbino, si raggiunge Porticello (frazione del comune di Santa Flavia). Ad ovest il territorio di Aspra finisce seguendo il profilo del fiume Eleuterio. Come territorio esso faceva parte della tenuta nobiliare del Marchese di Sant’Isidoro di cui oramai rimangono una villa e la tenuta della chiesa (originariamente cappella privata ma poi data in donazione, l’altra porzione della tenuta è parzialmente usata come uffici comunali).
Da notare sono l’affresco di Renato Guttuso nella Chiesa, il lungomare che durante il periodo estivo s’affolla di visitatori a godersi il tramonto e l’ottimo gelato della zona, e infine u rittufilu (ufficialmente Corso Baldassarre Scaduto). Aspra era anche il luogo di ritiro favorito del poeta bagherese Ignazio Buttitta e dove crebbe l’eroe aeronautico Francesco Tempra.
La più importante risorsa economica della frazione è l’industria conserviera ittica, di cui Aspra esporta nel mondo acciughe sotto sale e sott’olio. Ad Aspra ha sede anche il “Museo dell’acciuga di Aspra” Fondato da Michelangelo Balistreri.