La Antinna a mari (o ‘ntinna a mari, antenna a mare) è un gioco tradizionale, che si svolge a Cefalù, in Sicilia, dedicato al patrono della città, il S.S. Salvatore. Il gioco si svolge durante il mese di agosto, nell’ultimo giorno dei festeggiamenti della festa del Santissimo Salvatore della Trasfigurazione, .
Il pomeriggio dell’ultima giornata dei festeggiamenti si svolge una gara chiamata Antinna a mari. Questa gara voluta dai pescatori, da essi curata, organizzata e realizzata, è una gara che nella sua semplicità racchiude l’essenza stessa del legame uomo-barca, uomo-mare. La gara vede giovani ed anziani pescatori protesi alla conquista di una bandierina colorata attaccata alla punta di un lunghissimo tronco, reso scivoloso da grassi animali, che viene sistemato orizzontalmente al mare e saldamente fissato alla banchina. Chi riesce a prendere la bandiera quasi sempre sottolinea la vittoria con il grido “Viva il S.S. Salvatore”, a cui fa coro tutto il pubblico presente. Sulle origini storiche della gara non si hanno notizie certe. L’ipotesi più coerente è quella secondo cui la gara è nata dal gioco che compivano i marinai sulle antiche navi a vela che, nella parte della prora, avevano un albero chiamato di Bompresso.