La Chiesa madre dedicata al patrono san Nicola di Bari vescovo di Mira, di antica fondazione, appare agli occhi del visitatore nell’assetto datole tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo. L’abside è decorato con stucchi datati 1607, opera di Giuseppe Li Volsi da Nicosia. Pregevole l’organo meccanico il cui mobile data 1625, per la committenza di Giuseppe Coccia, locale mecenate cui si deve anche la committenza della decorazione della cappella dell’Addolorata, cappella patronale della sua famiglia, della cappella del SS. Sacramento, la macchina lignea dell’Altare Maggiore della Chiesa di San Michele Arcangelo e diverse opere nel Santuario di Gibilmanna. Interessanti inoltre il cinquecentesco Tabernacolo marmoreo vicino a Domenico Gagini, il Coro ligneo del 1601 opera di Giuseppe Di Maggio e Giacomo Mangio, la statua lignea del Patrono San Nicolò, datata 1689 (riconducibile a Giovanni Pietro Ragona), il Crocifisso ligneo di Giuseppe Li Volsi del 1619.