FOLK BIKE

CARNEVALE DI MAMOIADA

Di https://it.wikipedia.org/wiki/File:MAMUTHONE.jpg – http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/e/e2/Sfilata_mamuthones_e_issohadores.jpg, https://it.wikipedia.org/wiki/File:MAMUTHONE.jpg, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=37083504

Il Carnevale di Mamoiada è “uno degli eventi più celebri del folclore sardo” [1]. Le sue maschere sono:

  • Mamuthones: uomini col viso ricoperto da una maschera nera dai rozzi lineamenti, vestiti col pellicce scure e con campanacci appesi alla schiena. Fanno la prima apparizione il 17 gennaio in occasione della festa di sant’Antonio, subito dopo per la Domenica e il Martedì del carnevale mamoiadino, e oggi sono anche attrazione di molte feste folkloristiche di altri paesi dell’isola e nel mondo.[2][3]
  • Gli Issohadores: uomini vestiti in corpetto rosso, maschera bianca, Sa Berritta (copricapo), cartzas (o cartzones, pantaloni bianchi) e s’issalletto (piccolo scialle), che scortano i Mamuthones. Con dei lacci catturano le giovani donne in segno di buon auspicio per una buona salute e fertilità. Un tempo venivano catturati i proprietari terrieri per augurare loro una buona annata ed essi, per sdebitarsi dell’onore ricevuto, portavano tutto il gruppo a casa loro e offrivano vino e dolci. Oggi l’attenzione spesso viene rivolta alle autorità locali, ma l’intento rimane immutato.[4][5]