Notevole e rara testimonianza di archeologia industriale è la gualchiera (in sardo sa cracchera) situata nei pressi del fiume Torrei, da cui accinge l’acqua per il suo funzionamento, a circa un chilometro dal paese e adiacente alla strada statale SS 128 in direzione di Tonara. Si tratta di una delle poche sopravvissute in Sardegna. Recentemente è stata costruita, a ridosso della storica gualchiera, un’altra analoga che viene azionata in occasione delle visite. Poco distante inoltre è stato recuperato un antico mulino adibito alla macina dei cereali. La forza dell’acqua era sfruttata per indurre la rotazione di una ruota a pale, la quale trasmetteva il movimento alle macchine che, nel caso del mulino, macinavano il grano. Il funzionamento della gualchiera era analogo, ma il suo utilizzo era quello della lavorazione dell’orbace, il tessuto con cui si producevano, fino a non molto tempo fa, i vestiti dei pastori, le coperte ed i costumi tradizionali della popolazione. L’orbace veniva ammorbidito con dei robusti magli, messi in movimento, anch’essi, da una ruota, azionata dalla corrente fluviale.