Il Palazzo Caetani di Cisterna di Latina fu costruito nel 1560, per volontà di Bonifacio Caetani, e venne ultimato nel 1574. Il palazzo, i cui lavori furono diretti dall’architetto Francesco da Volterra fu fatto erigere sulle rovine dell’antica rocca dei Frangipane, di cui ha inglobato una torre quadrata in pietra, l’unico edificio sfuggito alle devastazioni precedenti.
I Caetani ne fecero la loro residenza principale per il dominio sui loro latifondi nelle paludi pontine e chiamarono ad abbellire la residenza diversi artisti come i fratelli Federico e Taddeo Zuccari, Girolamo Siciolante da Sermoneta e Stefano Duperac.
Non ha una pianta completamente regolare, in quanto ha inglobato l’antica torre e ha dovuto seguire la conformazione ondulata del terreno. Comprende due torri e un cortile quadrato interno, pavimentato a selci.
Buona parte del palazzo è crollato sotto le bombe della seconda guerra mondiale e in molti tratti, è stato irrimediabilmente danneggiato.
Sottoposto ad un delicato restauro negli anni novanta, il palazzo ha recuperato in parte l’antica bellezza, rivelando interessanti affreschi tardo-rinascimentali. Nel 2008 è iniziato un intervento al piano nobile per eliminare ulteriori superfetazioni e incongruenze architettoniche, restituendo, tra l’altro, al cortile parte della sua antica eleganza.
Palazzo Caetani ospita ogni anno, numerosi eventi e manifestazioni culturali (mostre, presentazioni, convegni, concerti, esibizioni teatrali) soprattutto nella suggestiva cornice della sua caratteristica corte. È sede permanente della Biblioteca Comunale e un laboratorio della Facoltà d’Ingegneria dell’Università “La Sapienza” di Roma.
Tra gli eventi culturali più in vista, ospitati nelle sale e nella corte di Palazzo Caetani, vi è il Cisterna Film Festival Festival Internazionale del Cortometraggio, che si svolge ogni anno nel periodo luglio-agosto.
Nel Palazzo è allestita una modesta Pinacoteca Civica d’arte moderna e contemporanea, una selezione non rappresentativa di opere di artisti locali e nazionali.
In due sale è stato allestito il Museo dei Butteri e del Cavallo, dove sono conservati documenti e materiali sulla vita nelle paludi pontine e sull’allevamento dei butteri; nonché opere d’arte dedicate al cavallo (Aligi Sassu, Mirella Bentivoglio fra gli autori).