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PONTE GIREVOLE

Ponte girevole.JPG
Di Livioandronico2013 – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=30337179

Il ponte di San Francesco di Paola di Taranto, più noto come “ponte girevole” per la possibilità di aprirsi al passaggio delle navi, è la struttura che collega l’isola del Borgo Antico con la penisola del Borgo Nuovo. Inaugurato il 22 maggio 1887 dall’ammiraglio Ferdinando Acton, il ponte sovrasta un canale navigabile lungo 89 metri e largo 9,3 metri che unisce il Mar Grande al Mar Piccolo.

Realizzato dall’Impresa industriale italiana di costruzioni metalliche (Castellammare di Stabia) di Alfredo Cottrau, su progetto dell’ingegner Giuseppe Messina che ne diresse i lavori di costruzione, era originariamente costituito da un grande arco a sesto ribassato in legno e metallo, diviso in due braccia che giravano indipendentemente l’una dall’altra attorno ad un perno verticale posto su uno spallone. Il funzionamento avveniva grazie a turbine idrauliche alimentate da un grande serbatoio posto sul Castello Aragonese adiacente, capace di 600 metri cubici di acqua che in caduta azionavano le due braccia del ponte.

La struttura venne successivamente rimodernata negli anni 19571958, introducendo un funzionamento di tipo elettrico, ma mantenendo di fatto inalterati i principi ingegneristici della allora costituenda Direzione del genio militare per la Marina. Il progetto fu realizzato dalla Società Nazionale Officine di Savigliano, per tutto quello che riguardava gli organi meccanici ed i comandi elettrici. Il nuovo ponte fu inaugurato dal presidente della Repubblica Giovanni Gronchi il 10 marzo 1958, e venne intitolato a san Francesco di Paola, protettore delle genti di mare.