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VILLA DI MASSENZIO

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Di Francesco Cicolani – Imported from 500px (archived version) by the Archive Team. (detail page), CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=73722893

La villa di Massenzio è una villa imperiale di Roma, costruita dall’imperatore romano Massenzio. Il complesso si trova tra il secondo e terzo miglio della via Appia antica, ed è costituito da tre edifici principali: il palazzo, il circo di Massenzio ed il mausoleo dinastico, progettati in una inscindibile unità architettonica per celebrare Massenzio.

I resti delle costruzioni massenziane si configurano come l’ultimo atto della trasformazione di una originaria villa rustica repubblicana (II secolo a.C.) costruita in posizione scenografica sul declivio di una collina rivolta verso i Colli Albani.

All’età giulio-claudia si ascrivono i due ninfei orientati verso la via Appia, a uno dei quali – ancora visibile e recentemente riscavato – si addossò molto più tardi un casale. Nel II secolo poi la villa subì una radicale trasformazione ad opera di Erode Attico che la inglobò nel suo Pago Triopio[1].

La proprietà passò poi nel demanio imperiale, e fu a questo punto che, all’inizio del IV secoloMassenzio vi fece costruire la villa, il circo e il mausoleo di famiglia, nel quale fu deposto (forse per primo) il figlio Valerio Romolo morto adolescente.

La sconfitta di Massenzio ad opera di Costantino determinò probabilmente il precoce abbandono dell’impianto (si pensa che l’ippodromo non sia stato neppure mai usato, da Massenzio), e il fondo passò nel Patrimonium Appiae (citato già al tempo di papa Gregorio I (alla fine del VI secolo) tra i patrimonia ecclesiastici). Il circo – detto «Girulum» – è citato in un documento di permuta di terreni tra soggetti ecclesiastici dell’850[2].

La grande tenuta passò poi ai Conti di Tuscolo, poi ai Cenci, poi ai Mattei ai quali si riferiscono i primi scavi, nel XVI secolo.