FOLK BIKE

MUSEO ARCHEOLOGICO

Di Nicola D’Orta – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=21820640

Il Museo archeologico dell’Antica Capua sorge nel cuore di Santa Maria Capua Vetere. L’istituzione del museo nasce dall’esigenza di presentare, secondo i più moderni criteri espositivi, i materiali rimessi in luce nel corso degli scavi effettuati nella seconda metà del XX secolo nel territorio dell’antica città di Capua.

Dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale della Campania, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.

La Torre di S. Erasmo, sede dell’attuale museo, fu eretta in età medievale sul tempio capitolino della città romana. Fu utilizzata da Longobardi e Normanni come fortezza per poi divenire residenza dei monarchi svevi, angioini e aragonesi. Qui vi nacque Roberto d’Angiò nel 1278 che la trasformò poi in archivio reale e in scuderia regia. Bonifacio VIII, appena eletto papa, sottoscrisse qui il suo programma politico. Nel 1496, gli Aragonesi trasferirono la proprietà della torre alla famiglia Gentile di Capua nel 1496 e questo atto segnò il declino della Torre stessa. Nel 1700 la Torre tornò al demanio regio. Essa fu abbattuta e il resto del complesso fu usato ad alloggio militare, da qui la denominazione “Quartiere di Cavalleria Torre”. Nel 1864 fu assegnato al Ministero dell’Agricoltura e usato come Istituto di Incremento Ippico. A partire dal 1930 l’Istituto inizia una fase di trasloco nella sede di via Appia. Trasloco che termina nel 1980. Trasferito l’Incremento, l’edificio fu assegnato alla Regione Campania e alla Soprintendenza Archeologica affinché vi si collocasse il Museo del Casertano. Cambiati gli orientamenti della Soprintendenza Archeologica, nel 1995 il Museo fu dedicato alla sola Antica Capua, ruolo che ricopre ancora oggi.