Il Museo archeologico regionale Lilibeo Baglio Anselmi è un museo archeologico regionale che si trova a Capo Boeo a Marsala. Ospita l’unico esemplare di nave punica[1] giunta ai nostri giorni, e la Nave romana di Marausa.
Il museo è ospitato in un antico baglio costruito intorno al 1880 come stabilimento vinicolo, sito alla periferia della città, ed è stato adibito a museo nel 1986 dalla Regione siciliana e inaugurato nel 1999. Alla fine degli anni 2000 è stato espropriato ed acquisito al Demanio regionale il Baglio Tumbarello-Grignani e collegato al Baglio Anselmi con un apposito passaggio coperto.[2] Ospita la Venere Lilybetana (detta anche Venere Callipigia), statua romana del I – II secolo d.C., copia di una statua ellenistica del II secolo a.C.
Il museo è stato ristrutturato per ospitare la Nave punica, ritrovata nel 1969 nelle acque al largo dell’Isola Grande, presso l’imboccatura nord della laguna dello Stagnone. È certamente il reperto più importante del museo, visitata da archeologi e studiosi di tutto il mondo[3], in quanto esemplare unico.
Dal 18 dicembre 2015 ospita anche la Nave romana di Marausa ripescata davanti alla costa di Trapani, esposta al pubblico dall’aprile 2019.[4]
Altri reperti contenuti nel museo sono costituiti da ceramiche e terrecotte di epoca ellenistica e romana oltre ad una serie di epigrafi incise su lastre di pietra, anfore da trasporto, ceppi di ancora, e il carico di relitti arabo-normanni affondati nella zona.
Alle spalle del grande edificio si trova il vastissimo terreno entro cui sono stati trovati i resti dell’antica città di Lilibeo, insulae romanee i cui mosaici sono esposti al museo, ed un perfetto decumano.
In seguito a lavori di restyling, eseguiti nel corso del 2016, il museo è stato dotato di grandi schermi, per vivere al meglio la visita museale, arracchita dai documenti e ricostruzioni video di quest’ultimi.